2 giugno 1946, l’Italia diventa Repubblica

dal 02/06/2020 al 14/06/2020

Biblioteca comunale

 

Il 2 giugno del 1946 si festeggia la Festa della Repubblica. In questa data gli italiani ricordano e festeggiano la nascita della Repubblica, sancita con il referendum istituzionale tenutosi il 2 e 3 giugno del 1946. In quella data gli italiani, tra cui anche le donne che votarono per la prima volta concretizzando – effettivamente – il cosiddetto suffragio universale, andarono a votare il referendum per scegliere quale forma di governo avrebbe dovuto assumere l’Italia uscita dalla Guerra e dopo vent’anni di regime fascista. Il quesito era tra la Monarchia e la Repubblica.
Il 18 marzo del 1946 vennero convocati i comizi elettorali e vennero decisi i simboli da inserire sulla scheda di voto: una corona per la Monarchia, una testa di donna con fronde di quercia per la Repubblica.
Il Re Vittorio Emanuele III per cercare quasi con la forza della disperazione una via d’uscita a quella che appariva, nettamente, come la vittoria annunciata della Repubblica, convinto dai leader monarchici, abdicò in favore del figlio Umberto II, il cui passato era certamente non compromesso come il padre e che aveva dimostrato anche certe aperture progressiste. La mossa fatta dal Re era di cercare di mostrare una immagine democratica della monarchia.
Tutto questo non bastò, vista la forza propulsiva dello spirito antifascista e democratico che, ormai, aleggiava nel Paese. I risultati di quel referendum furono chiari e netti. Per la Repubblica ci furono 12.717.923 voti, pari al 54,3%, mentre per la Monarchia votarono in 10.719.284, pari al 45,7%. I voti nulli furono 1.498.136. Al Sud la Monarchia prevalse, mentre nel Centro-Nord la Repubblica ebbe nettamente il sopravvento.
Ricordare la data istituzionale del 2 giugno, come avviene ogni anno ormai dal 1949, quando fu approvata la Legge che sancì il 2 giugno Festa nazionale in onore di quel referendum istituzionale, significa riaffermare i valori della nostra storia, riaffermare la scelta inequivocabile per la forma repubblicana del nostro Paese e ricordare, sempre, come quel momento fondativo rappresentò il culmine del processo che ridiede a tutti gli italiani la democrazia.
La nostra Costituzione è stata ed è ancora il segno e la rappresentazione di unità del nostro Paese, pur nella sua complessità e diversità, tra le diverse Regioni e al loro interno, tra i diversi Comuni.
In quella data, i cittadini italiani – tutti a suffragio universale – votarono anche per eleggere i rappresentanti che dovevano costituire la cosiddetta Assemblea Costituente, l’organismo istituzionale che scrisse poi la Costituzione.
Fu quello il momento di massima espressione democratica dell’Italia, uscita da vent’anni di regime fascista che aveva annullato ogni anelito di libertà di pensiero, sciolto ogni partito politico, chiuso tutti i giornali di orientamento diverso rispetto al regime e, soprattutto, approvato le ignobili leggi razziali. In quel consesso assembleare le varie anime lì presenti e che rappresentavano ognuna una parte della società italiana, riuscirono ad unire le loro diversità politiche e di pensiero per dare, al Paese, a noi tutti, la nostra Carta fondamentale. È proprio in quella circostanza, grazie al lavoro di quei Padri nobili della Patria (Padri costituenti) che la nostra Repubblica riuscì a concretizzare il vero “atto di riconciliazione nazionale”, come il trionfo non di un partito sull’altro o sugli altri, ma bensì come la giusta vittoria dell’unità e dello spirito della nazione.
Non dobbiamo mai dimenticare quel momento storico di pura libertà democratica e quello spirito costituente. Quella fu la scelta di campo per la democrazia, che ci guidò alla scrittura della nostra Costituzione. Una Costituzione che è stata ed è tuttora segno di unità. Perché, come sosteneva Dossetti, è un faro a cui guardare per tenere la rotta nei momenti più difficili e i fari, si sa, restano sempre accesi.

Il Responsabile del Settore Cultura
Roberto Marraccini





CITTA' DI PAULLO

 

Via Mazzini, 28 - 20067 Paullo (MI)
Tel 02.9062691 - Fax 02.90633292
cultura@comune.paullo.mi.it

 

Seguici su Facebook

 

 

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

 

Seleziona i tuoi interessi per ricevere solo newsletter dedicate


CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER